Magic | Videogioco di Magic – Duels of Planeswalkers 2014 – parte 1

Dedicato ai curiosi che vogliono capire il mondo di Magic: l’Adunanza (the Gathering)

magic carte venditaIn occasione dell’uscita imminente de Duels of Planeswalkers 2014, l’ultima versione del Videogioco di Magic, Pianeta Hobby, leader italiano nel collezionismo e nella vendita carte Magic, ha deciso di offrire una recensione per spiegare agli interessati quali siano le novità che questo videogioco introduce nel mondo di Magic: l’Adunanza.

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Magic l'Adunanza Duels of Planeswalkers  2014 duelli planariGli amanti di Magic cartaceo, il classico gioco di carte collezionabili, sono spesso schizzinosi quando è il momento di provare l’effetto che ha giocare al proprio TCG preferito tramite un qualche dispositivo digitale, vuoi un PC, un Tablet o una consolle. Sembrerebbe quindi inspiegabile il motivo per cui la Wizard of the Coast ha sfornato, nella sua prima versione del 2009, un gioco digitale chiamato Magic: the Gathering – Duels of Planeswalkers (Magic: l’Adunanza – Duelli planari). La casa editrice di Magic, infatti, ha scelto di venire incontro non tanto al fan già appassionato al gioco, ma ai tanti giocatori occasionali e ancor più ai neofiti, offrendo loro qualcosa che semplificasse moltissimo tutto l’aspetto delle regole e dei meccanismi automatici (conteggi, segnalini, effetti, etc), ovvero ciò che generalmente risulta difficile se non fastidioso per il non appassionato al game e allontana dal gioco tante persone. Ma, qualcuno potrebbe obiettare, già esisteva l’edizione on line di Magic (Magic On Line), dunque che senso ha questo Duels of Planeswalkers? È una sorta di duplicato ripulito? No, in effetti c’è una differenza notevole.

Magic Online

Magic The Gathering Online  - MtGO - Magic Online Magic: The Gathering Online, abbreviato in MtGO e detto comunemente Magic Online è la versione ufficiale di  Magic: l’Adunanza, giocabile via Internet tramite un Client scaricabile, pubblicata da Wizard Of the Coast già nel lontano 2002. Benché il gioco Magic Online non sia proprio completo dal punto di vista del collezionista (mancano infatti alcune carte e alcune espansioni), esso ricalca alla perfezione il meccanismo del cartaceo noto a tutti gli appassionati. Dopo aver scaricato la versione di prova gratuita, si scopre che in essa mancano molte carte. Dunque, per poter accedere al gioco completo (ovvero a tutte le carte disponibili in digitale) è necessario acquistare un account e da quel momento diventa semplice, per il giocatore, procedere all’acquisto di carte virtuali per completare le sue collezioni e i suoi Deck digitali. Proprio come il gioco di carte classico, le carte sono una proprietà del giocatore. Tanto stretto è il legame che tutti i giocatori hanno la possibilità di “redimere” le carte e farsi recapitare a casa una versione cartacea della carta digitale. E anche i formati e le modalità di gioco disponibili Online sono un corrispettivo esatto della versione cartacea. Per questo Magic Online è un gioco perfetto per coloro che, già giocatori di Magic, desiderano allenarsi, fare test del proprio mazzo in vista di un torneo, studiare strategie e tattiche, approfondire la conoscenza di carte rare e conquistare carte che sarebbe molto difficile trovare in versione originale e cartacea. Insomma Magic Online è uno strumento perfetto per chi già conosce ed ama il gioco. Ed è proprio in questo che la Wizard ha riscontrato il limite del gioco on line (che comunque gode di salute e fortuna presso tutti i giocatori di Magic, soprattutto americani).

Duels of Planeswalkers: cos’è

Cerchiamo adesso di capire meglio in cosa consiste questa “variante” di Magic, chiamata Duels of Planeswalkers. Un buon modo per cominciare ci sembra quello di proporvi un paio di video “promo” del gioco.

Intanto diciamo subito che si tratta di un gioco digitale scaricabile per supporti iPad, Xbox LIVE Arcade, Steam e PlayStation Network. Il gioco offre due modalità: giocatore singolo e gioco in multiplayer. Anche se il meccanismo strettamente riferito al gioco non appare tanto diverso dal Magic con le carte o dal Magic On Line, questa versione propone tutta una serie di situazioni semplificate. In generale, rispetto al gioco Magic Online, abbiamo qui una versione che presenta una cura specifica della modalità giocatore singolo. Anche se ci sono le funzionalità per giocare in multiplayer, è nella modalità giocatore singolo che troviamo l’essenziale differenza con il gioco cartaceo e con quello on line. La modalità giocatore singolo offre infatti tutta una serie di passaggi narrativi, come se la partita del giocatore fosse una sorta di “campagna” che presenta un inizio ed una fine della “storia”. Questa progressione va, chiaramente, dal semplice al sempre più difficile e accompagna il giocatore attraverso le varie strategie adottabili in Magic, i vari tipi di mazzo (deck) più utilizzati. In pratica ci conduce dolcemente all’interno del complesso mondo di Magic senza mai portarci al livello che il giocatore già esperto si attenderebbe. La questione di base è che questa versione del gioco è più “rigida” e, agli occhi di un giocatore di Magic, inspiegabilmente meno libera e ricca. Il problema non è sul piano delle funzionalità relative alle regole di Magic, dato che il software mette a disposizione del giocatore i suoi rapidi calcoli e svolge  automaticamente tante funzioni molto utili che facilitano il gioco. Il problema, semmai, è sul piano del collezionismo del gioco di Magic che ne risulta completamente svuotato. Un vero giocatore, che è anche un appassionato collezionista, storce la bocca perché a stento può riconoscere certe possibilità del gioco (la mancanza di libertà di collezionismo si traduce anche in ristrettezza delle soluzioni strategiche e creative nella composizione dei Deck). Ma allora, perché il lato collezionabile è ridotto al minimo e schiacciato all’interno di un sistema predefinito?

Leggi il resto dell’articolo dedicato a Duels of Planeswalkers  2014 – parte 2

Magic: the Gathering – Trading Card Game | Il gioco di carte collezionabili (parte 1)

Qui comincia la recensione di Magic the Gathering, il primo gioco di carte collezionabili della storia. Per vedere la nostra collezione in  vendita on line di carte Magic: the Gathering clicca qui.

Vi ricordiamo, come detto nell’introduzione a questa serie di recensioni, che  al termine di questo articolo troverete un box per il download gratuito del regolamento. Buona lettura.

Storia

Albori

Richard Garfield

Benchè si possa rintracciare un antenato del gioco nei classici album di figurine all’amercana, la vita del primo grande gioco di carte collezionabili nasce circa nel 1991, quando l’allora giovane Richard Garfield aveva provato a vendere alla Wizards of the Coast un suo gioco intitolato Robo Rally. La casa editrice, dopo aver valutato il gioco proposto, lo scartò perché era troppo costosa la produzione e suggerì a Garfiled di inventare un gioco i cui costi di produzione fossero meno onerosi. Garfield si rimise al lavoro e così iniziò a buttare giù le bozze di quel gioco che verrà poi pubblicato nel 1993 sotto il nome di Magic: the Gathering.

Play test prima della pubblicazione

La leggenda vuole che i play test del gioco, effettuati appunto nei due anni tra il ‘91 e il ’93, fossero effettuati utilizzando solo un set base di carte nere e bianche e senza un vero regolamento scritto. Garfield produceva le bozze delle carte, senza illustrazioni, e istruiva i play tester su quali fossero le meccaniche e le regole per condurre una partita. Era tutto nella sua testa e, fino agli ultimi giorni prima della pubblicazione,  il regolamento era solo nella sua testa.

La prima pubblicazione

Magic fu dato alle stampe. Nè Richard Garfield né la Wizard of the Coast avevano previsto quale sarebbe stato il successo di quel gioco. Neppure nelle più rosee aspettative avrebbero immaginato il rapidissimo diffondersi del gioco.  In due mesi furono venduti i primi due milioni di carte. I mazzi originali contenevano solo due carte rare e le loro ipotesi di vendita prevedevano che ogni giocatore avrebbe comprato un paio di mazzi base e un paio di bustine. La prima edizione, chiamata Alpha, è solo in lingua inglese, e conteneva circa 2.600.000 di carte divise in 295 tipi diversi. Ma le carte rare della serie Alpha si contano sulla punta delle dita: sole 1.100 copie per ogni carta.

Il successo inaspettato di Magic

La Wizard e Garfiled, nelle loro previsioni, non avevano considerato che un giocatore non poteva accontentarsi di due sole carte rare! Quindi nessuno si limitò ad acquistare una paio di mazzi ed una espansione e subito iniziò la caccia alle carte introvabili. Data la richiesta elevatissima di carte, fu prodotta poco dopo la serie Beta (con tripla tiratura rispetto alla Alpha), e poi la famosa edizione Unlimited, che vantava una tiratura di ben 40 milioni di carte e che fu distinta dalle precedenti dal bordo bianco anziché nero. L’inserimento di nuove carte non fu però facilissimo. Ci si rese conto che alcune carte troppo potenti iniziavano a sbilanciare il gioco. Questa considerazione, insieme ad altri fattori di mercato, spinsero Garfiled e la Wizard a raggruppare le carte e così fu pubblicata la serie Era Glaciale.

L’ipotesi iniziale prevedeva una nuova espansione ogni sei mesi ma, data la richiesta incredibile, Garfiled elaborò l’espansione Arabian Night che fu data alle stampe prima del termine. Forse per la fretta, forse per bisogno di far sentire l’impatto delle nuove carte, è accaduto che la serie Arabian Night sia stata considerata la serie più sbilanciata mai prodotta poiché contiene alcune carte assolutamente irresistibili.

Magic oggi

Dopo il successo iniziale, il gioco non ha conosciuto vere e proprie fasi di declino, anzi è stato per lunghi anni il gioco più venduto del mondo. Nonostante le numerose versioni il dorso delle carte non è mai stato cambiato per permettere ai giocatori di mischiare le carte di edizioni ed espansioni differenti. La Wizard of the Coast è passata da piccola casa editrice di giochi ad immensa multinazionale, ha tradotto il gioco in numerose lingue ed è così oggi un colosso dell’editoria di giochi. Solo recentemente Magic th Gathering è stato sorpassato da Yu Gi Oh! in termini di vendite. Attualmente si stima che Magic abbia un popolo di giocatori di circa sei milioni in tutto il mondo.

Descrizione generale del gioco

Scheda breve

autore: Richard Garfield – produttore: Wizards of the Coast (1993) – ambientazione: Fantasy – meccaniche: pesca e gioca, eliminazione, deck building – argomenti: Combattimento, Magia/Alchimia – giocatori: 2 o più con regolamento multiplayer – durata media di una partita: 20 minuti circa – difficoltà: impegnativo, consigliato a giocatori assidui

Ambientazione e struttura di base

Il gioco permette di inscenare sfide fra maghi che si contrastano a colpi di magie potentissime e distruttive. Il meccanismo del gioco è semplice. Il giocatore è un mago e seleziona un mazzo di carte scegliendole fra quelle a sua disposizione e compone così il suo “Grimorio”. Lo scopo del gioco è abbattere il mago avversario togliendogli i 20 punti vita di cui dispone all’inizio oppure esaurire il suo Grimorio tramite una strategia chiamata “decking”. Poi ogni giocatore estrae sette carte dal suo mazzo e la partita comincia. La selezione delle giuste carte è il vero cuore strategico del gioco. Un buon grimorio vale già una mezza vittoria. L’abilità nel combinare gli effetti delle carte, di scegliere come usare le energie magiche e la fortuna fanno il resto.

Le carte, tipi e colori

Tra le carte sono di tipi diversi. Ci sono quelle che forniscono la fonte d’energia magica (Mana), essenziale per lanciare qualsiasi incantesimo, poi le carte creatura, che rappresentano mostri, esseri strani, soldati o altri tipi di forze che compongono una sorta di esercito del mago e si usano principalmente per attaccare l’avversario o per difendersi dai suoi attacchi. Infine ci sono tutte le altre carte che comprendono una infinita varietà di incantesimi di diverso tipo da utilizzare per attaccare e proteggersi e per alterare tutti i parametri dei pezzi in gioco.

Le carte di gioco (escluse le terre e gli artefatti) sono suddivise in grandi gruppi in base al colore. Esistono cinque colori: Nero, Rosso, Bianco, Blu e Verde. Ciascuno rappresenta una delle sorgenti magiche principali ma soprattutto ogni colore ha una serie di punti di forza e di punti deboli.

Generalizzando, il Rosso è forte per attacchi diretti e rapidi contro il mago ma è in gran difficoltà sul piano della difesa, il Bianco favorisce tattiche di difesa ma è debole a infliggere danni, il Nero sfrutta i punti deboli del mazzo avversario ma non è in grado di respingere assalti potenti, il Blu è un colore che permette tattiche di equilibrio e serve a smorzare le forze dell’avversario mentre il verde è il colore più forte nel mettere un notevole numero di creature in gioco. I giocatori possono mescolare le carte come preferiscono, e così colori diversi possono convivere nello stesso mazzo.

Vai alla seconda parte dell’articolo

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