Clicca sul link se vuoi leggere la prima parte di questa recensione di Magic the Gathering, o se cerchi il box per il download gratuito del regolamento. Magic l’Adunanza (questa la traduzione italiana) è il primo gioco di carte collezionabili della storia. Se vuoi venire a sbirciare nelle nostra collezione di carte rare di Magic clicca sul link. Altrimenti buona lettura.
Una ipotesi sul successo di Magic the Gathering
La combinatoria alchemica
Per quanto descritto fin qui è chiaro anche quale sia stata una delle armi vincenti che ha permesso la grandissima diffusione del gioco: esso si basa sulla capacità combinatoria e alchemica di creare un mazzo con le giuste proporzioni. In certi casi una carta che sembra inutile in un contesto diventa utilissima se associata ad altre carte i cui effetti si integrano per produrre risultati efficaci. Così la costruzione del mazzo diventa arte e genio del giocatore. Ogni giocatore ha infatti la sua “ricetta” per indicare quante carte di un tipo, quante di un altro, quante con una funzione d’attacco, quante di difesa e così via.
Il gioco di carte collezionabili
Altro elemento di successo è stato sicuramente il lato collezionabile del gioco. Il fascino che hanno sempre esercitato le collezioni di figurine o francobolli è stato collegato al gioco ed è nata una miscela portentosa.
La strategia di mercato della Wizard
Se congiungiamo questi elementi alla particolare strategia di mercato usata dalla Wizard of the Coast, possiamo capire ancor meglio. Le carte infatti non hanno tutte la stessa tiratura: le terre base sono le più frequenti, ma le altre sono distinte in carte comuni, non comuni e infine carte rare. Considerando che, in media, un mazzo (almeno nella versione italiana) contiene due carte rare, tredici carte non comuni e quarantacinque tra incantesimi comuni e terre, si comprende perché sia così difficile completare una serie e quindi perché gli appassionati di collezionismo siano stati così coinvolti dal gioco.
Il mondo di Magic: eventi e tornei
Non si potrebbe capire Magic se lo si considerasse solo un gioco di carte. È un fenomeno di costume, è un qualcosa che ha spinto persone diverse a conoscersi per giocare, ha trascinato migliaia di appassionati alle convention e ai tornei. Oggi si disputano tornei differenti fra giocatori di tutto il mondo. Si va dal tipo classico di torneo, chiamato Torneo Standard, in cui è consentito l’uso delle carte che appartengono solo all’edizione base e alle espansioni recenti. Vi è poi la serie di tornei Extended, nei quali è consentito l’utilizzo di carte appartenenti ad espansioni vecchie e altre carte normalmente bandite. Abbiamo poi i tornei Booster e Sealed, ai quali si può partecipare acquistando sul posto un certo numero di pacchetti di carte per comporre un mazzo senza poter utilizzare altre carte personali. Per diversi motivi la maggioranza dei giocatori considera questo il tipo di torneo più divertente poiché tutti i giocatori sono, fortuna a parte, nelle stesse condizioni di partenza al di là delle collezioni personali, che invece sono molto diverse per valore e quindi potenza.
Curiosità e aneddoti
Il Collector’s set
Uno dei miti di Magic riguarda una confezione oggi introvabile: il Collector’s set. Si tratta di un set di carte prodotto esclusivamente per i collezionisti e che include una carta per ogni tipo dell’edizione originale. Le carte che appartengono a questo set si riconoscono per il bordo dorato e gli angoli squadrati e non sono ammesse in nessun tipo di tornei. Questi elementi grafici infatti furono inseriti dalla Wizard proprio per distinguere queste carte “solo da collezione” dalle normali carte di gioco.
La carta più rara in assoluto
Non tutti sanno che la carta più rara in assoluto è la famosa “Proposta di matrimonio”.
Se vogliamo dare ascolto alle leggende, sembra che questa carta sia nata perché Garfield voleva fare una proposta di matrimonio “speciale” alla donna di cui era innamorato. Perciò le chiese quale fosse, fra tutti gli illustratori coinvolti nel progetto Magic, il suo preferito e poi, in segreto, ha commissionato a quest’ultimo l’illustrazione per una carta che fu in seguito stampata dalla tipografia che si occupa di stampare il gioco. Dopo averla ricevuta l’ha inserita nel suo mazzo ed ha sfidato la ragazza a fare una partita. Quando poi, durante la partita, ha estratto la carta e ha letto il testo, la fanciulla ha scoperto che quella carta permette di proporre all’avversario di sposarlo e, se questi accetta, i due possono felicemente mescolare i loro mazzi di gioco e… sposarsi! Garfiled e la ragazza si sono infatti sposati e questa è stata la proposta di matrimonio dell’autore di Magic a sua moglie. La cosa interessante dal punto di vista del collezionista è che di questa carta sono state stampate solo otto copie che sono attualmente in possesso esclusivo dei membri della casa editrice.
Le carte personalizzate
Altra curiosità riguarda l’insolito modo di Garfield per concedere autografi. Chi lo ha incontrato riferisce che l’inventore di Magic concede un autografo prendendo una delle carte del suo fan, ne modifica l’immagine e il testo o le capacità di gioco e infine la firma in calce la carta per garantirne la validità!!!
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Saluti
A questo punto tocca a voi! Commenti? Domande? Curiosità e aneddoti di cui non abbiamo parlato e che voi conoscete? Non esitate a scriverci! Anzi, vi ricordiamo che stiamo organizzando sulla nostra pagina Facebook un contest per creatori di carte originali di Magic e Yu Gi Oh! Se sapete smanettare con i programmi di grafica proponeteci la vostra, quando ne avremo raccolte un buon numero le metteremo a confronto e la più votata vincerà un premio! Anche così si vive il fantastico mondo dei giochi di carte collezionabili!
Una risposta a “Magic: the Gathering – Trading Card Game | Il gioco di carte collezionabili (parte 2)”